Ogni macchina fotografica digitale è dotata di differenti modalità di scatto basate su due concetti fondamentali: gli automatismi proposti dalla fotocamera e l'impostazione creativa che ogni fotografo può usare in riferimento alle proprie conoscenze. Molte fotocamere compatte forniscono solo le impostazioni base, ovvero quegli automatismi preimpostati per i diversi generi di fotografia (macro, ritratto, paesaggio, ecc.). Alcune fotocamere reflex (professionali) forniscono solo le impostazioni creative, ovvero quelle attraverso cui ogni fotografo si può sbizzarrire nel raggiungere un determinato risultato per tutti i generi di fotografia. La differenza tra le modalità base e le modalità gestite dal fotografo sta nelle possibilità di scelta e nel grado di preparazione del fotografo (amatoriale, professionale), che potrà lasciar decidere la fotocamera o, in riferimento alle proprie conoscenze, impostare i valori di esposizione più appropriati. 13.1 Le modalità di baseTra le modalità di base più gettonate, abbiamo le seguenti: RITRATTO PAESAGGIO MACRO SPORT NOTTURNO Queste modalità sono completamente automatiche e gestite dalla fotocamera, che imposterà una combinazione tempo/diaframma/valore ISO, più appropriata al genere di fotografia impostato. Con la modalità RITRATTO, per esempio, la fotocamera assumerà di propria iniziativa che il diaframma dovrà essere il più aperto possibile, per sfocare lo sfondo e mettere in risalto il soggetto, viceversa, per la modalità PAESAGGIO, incrementerà la profondità di campo per ottenere una buona nitidezza dal primo piano allo sfondo (diaframma chiuso). Queste modalità sono spesso le più appropriate per i neofiti che si avvicinano con non poco timore reverenziale alla fotografia e che sono abituati a scattare in condizioni favorevoli. In una buona giornata di sole le modalità di base restituiranno immagini ben definite, tuttavia, qualora ci fossero situazioni particolari, potrebbero non restituire i risultati attesi. Per situazioni particolari si intendono condizioni di scatto tendenti ad ottenere risultati specifici: è il caso di situazioni come la fotografia di silhouette, che se ricercata con la modalità RITRATTO, non potrà essere ottenuta, poiché, in automatico la fotocamera azionerà il flash per non lasciare il soggetto sottoesposto; un altro esempio riguarda la fotografia sportiva, che con la modalità di base restituirà sempre soggetti "congelati", senza mai dare il senso del movimento. Il consiglio è di approcciarsi alla fotografia usando pure queste modalità per non perdersi nei meandri della scelta "tecnica", ma di abbandonarli alla svelta per poter essere i padroni incontrastati delle proprie scelte e dei propri risultati. 13.2 Le modalità creativeLe modalità creative sono le più appropriate per chi vorrebbe costruire fotografie di un certo spessore. Con queste modalità è possibile gestire tutte le impostazioni a proprio piacimento, dal tempo di scatto alla sensibilità ISO, passando per impostazioni semiautomatiche o completamente manuali. Alcune fotocamere reflex dispongono della possibilità di usare un programma in grado di calcolare la giusta coppia tempo/diaframma in riferimento alla luce che caratterizza la scena e all'ottica che si sta usando. Sebbene sia un programma che agisce praticamente in automatico, è associato alle modalità creative poiché è possibile intervenire sulla combinazione tempo/diaframma: l'esposizione sarà la stessa, ma cambierà il modo con cui sarà raggiunta (diaframma più chiuso/tempo più lento, diaframma più aperto/tempo più veloce). In questo modo sarà possibile valutare i diversi effetti ottenuti per la stessa scena, enfatizzando le situazioni particolari e facendo tesoro dei risultati migliori. Le modalità a priorità di tempo e di diaframma sono similari e si basano entrambi sulla lettura dell'esposizione. Nel caso della priorità di tempi sarà necessario impostare il tempo desiderato e la fotocamera stabilirà il diaframma più appropriato, viceversa, nel caso di priorità di diaframma, succederà il contrario, fissato il diaframma, la fotocamera deciderà il tempo. La parte creativa, negli ultimi due casi, consiste nel sapere con che tempo o con che diaframma impostare la fotocamera. Ovviamente questo dipenderà dal tipo di fotografia che si sta componendo:
L'ultima modalità tra le creative è quella manuale, che permette di gestire separatamente tempo e diaframma, lasciando pieni poteri al fotografo in merito alle scelte e ai risultati che vuole ottenere. Per approfondire ulteriormente questo argomento vi invito a seguire le rubriche che svilupperò in futuro su questo sito, dove parlerò dei generi di fotografia, in cui i professionisti consigliano le scelte migliori di impostazione.
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May 2016
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