Con la definizione "Lunghezza focale" ci si riferisce al tipo di ottica che intendiamo adottare sulla nostra reflex. Come già anticipato nella precedente lezione, il valore di lunghezza focale indicato rappresenta la distanza in mm tra il sensore e il centro ottico del nostro obbiettivo: più questo valore sarà alto e più avremo a che fare con ottiche tele, più sarà basso e più ci avvicineremo alle ottiche grandangolo. Oltre a questa distinzione possiamo aggiungere che maggiore sarà la sua estensione e minore sarà l'ampiezza del punto di vista. La visuale reale, così come la concepisce l'occhio umano, corrisponde all'incirca ad un campo che va dai 35 mm a 50 mm. Gli obbiettivi con lunghezza focale inferiore a 35 mm sono chiamati grandangoli e permettono di ampliare la visuale. Gli obbiettivi con lunghezza focale superiore a 70 mm sono chiamati teleobbiettivi e hanno la caratteristica di avvicinare porzioni della scena visibili dall'occhio, quindi permettono di concentrare l'attenzione sui particolari che, normalmente si perderebbero all'interno di una scena più vasta. Basta pensare all'espressione di un viso che, all'interno di una foto di gruppo, perderebbe la sua importanza, poiché la visione d'insieme interesserebbe maggiormente il risultato. Un espressione particolare all'interno di una scena potrebbe essere colta e isolata grazie all'uso di queste ottiche. Viceversa, una scena panoramica dovrà cogliere quanto più orizzonte possibile, quindi un'ottica grandangolare sarà la scelta migliore per aumentare l'ampiezza del punto di vista. Per contestualizzare un soggetto all'interno di una scena è consigliabile l'uso di un grandangolo, per coglierne i suoi dettagli quello di un teleobbiettivo. Con la lunghezza focale ci si riferisce al cosiddetto angolo di campo, cioè quella porzione visibile attraverso il mirino, caratteristico per l'ottica montata sulla nostra macchina fotografica.
L'angolo di campo può essere influenzato in modo direttamente proporzionale anche dalla grandezza del sensore: più piccolo sarà il sensore e più piccolo sarà l'angolo di campo. In riferimento al tipo di fotocamera usata la grandezza dei sensori è variabile in proporzione al cosiddetto fattore moltiplicativo. Con un accenno alla vecchia fotografia analogica, la grandezza del negativo corrispondeva a 24x36 mm. Questa grandezza è stata presa come riferimento nella fotografia digitale: i sensori caratterizzati da queste dimensioni sono tipici delle fotocamere full-frame, mentre le fotocamere con sensore più piccolo avranno dimensioni ridotte proprio in riferimento al cosiddetto fattore moltiplicativo. Una fotocamera con fattore moltiplicativo 1,5 avrà un sensore con dimensioni 16x24 (16x1,5=24; 24x1,5=36). Vi aspetto numerosi alla prossima lezione. Silvio Cuccu, indirizzo E-mail: [email protected]
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March 2014
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