Le fotocamere reflex hanno il grande vantaggio di permettere l'assunzione del pieno controllo sull'esposizione, attraverso la gestione corretta dell'apertura del diaframma e del tempo di posa. Il diaframma regola la quantità di luce in entrata dall'obbiettivo e la sua apertura può essere ampia (f2,8) o stretta (f22). Il tempo di posa è regolato da un dispositivo chiamato otturatore, che si trova all'interno della fotocamera e resta aperto per tutto il tempo dell'esposizione. La giusta combinazione tra questi due valori permette di definire la corretta esposizione. La priorità di diaframma indica una modalità di scatto semi-automatica, con cui è possibile regolare l'apertura del diaframma, lasciando alla fotocamera la facoltà di scegliere il tempo di posa più adeguato all'occasione. L'apertura influenza anche la profondità di campo, ovvero quanto dell'area vicina al punto di messa a fuoco apparirà nitida. Un'apertura ampia (da f2,8 a f5,6) restituisce una ridotta profondità di campo, che significa sfocatura per tutto ciò che si trova vicino al punto di messa a fuoco. Un'apertura intermedia (da f9 a f11) permetterà di mettere a fuoco una porzione maggiore di scena inquadrata. Un'apertura ristretta (da f16 a f25) permetterà di definire una maggiore profondità di campo, che equivale a dire che tutto ciò che si trova vicino al piano di messa a fuoco è accettabilmente nitido. Riassumendo, un'ampia apertura del diaframma permetterà di staccare il soggetto dal resto della scena, che apparirà poco nitida e staccata dal piano focale, mentre con un'apertura ristretta si tenderà ad avere tutto perfettamente a fuoco, dal primo piano all'orizzonte. Altra variabile per influenzare la profondità di campo è garantita dalla focale usata: una focale ridotta (18 mm) aumenta la possibilità di avere a fuoco primo piano e orizzonte, ragione per cui i grandangolari sono perfetti per riprendere paesaggi urbani. Con una focale lunga, viceversa, la profondità di campo sarà più limitata, permettendo di staccare più facilmente il soggetto dallo sfondo, ragione per cui i teleobbiettivi sono ideali per la fotografia di ritratto. E' bene tenere presente che anche l'angolo di campo varia con la focale in modo inversamente proporzionale: con una lunghezza focale maggiore, l'angolo di campo sarà minore. Nei primi piani stretti, quindi, usando una focale corta si rischia di deformare il volto dei soggetti.
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AuthorCiao a tutti, Archives
May 2016
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