Nel linguaggio fotografico comune si accenna spesso al cosiddetto "flash di riempimento", ovvero a quella luce di supporto in grado di completare la nostra scena, evidenziando dettagli che altrimenti resterebbero in ombra e quindi poco percepibili. Per luce di supporto si intende quindi una luce in grado di bilanciare meglio quella principale. In ambienti da esterno la luce principale è garantita dal sole e la luce di supporto può essere riprodotto attraverso un flash o un pannello riflettente, in grado di indirizzare la luce principale nella direzione voluta. In ambienti da interni la luce principale, detta anche "luce chiave" è garantita dall'illuminazione, artificiale o naturale qualora arrivi da qualche finestra e anche in questo caso la luce di supporto può essere riprodotta tramite flash, torce, pannelli riflettenti. Fare riferimento solo alla luce principale può voler dire ottenere risultati eccessivamente contrastati, con ombre nette: l'impiego della luce di supporto rende la scena più omogenea. L'impiego di pannelli riflettenti in ambienti da esterno, richiede, tuttavia, la collaborazione del soggetto stesso o comunque di una persona che li sorregga, rendendo la composizione della fotografia poco flessibile e poco pratica qualora si incappasse in una giornata particolarmente ventosa. Ecco allora tutta la praticità del flash con cui si può ottenere un maggior controllo della scena. Non esistendo un vero e proprio comando per l'uso del flash, molte fotocamere si avvalgono di un sistema conosciuto con l'acronimo di E-TTL (Evaluative - Trough The Lens), in grado di calcolare la luce ambientale presente sulla scena e produrre un risultato bilanciato dall'aspetto naturale. Tuttavia, il risultato può portare ad una luce troppo forte o troppo debole: è possibile in questi casi intervenire con il comando di compensazione della luce flash regolandolo opportunamente al valore più congeniale. La compensazione del flash influisce solo sulla parte della scena illuminata dalla luce di supporto e non sull'intera scena, quindi se si volesse modificare la luce dell'intera scena bisogna intervenire sulla compensazione esposimetrica generale, mantenendo i due comandi separati e rendendo la composizione più accattivante, qualora si volessero ottenere risultati particolari. L'uso del flash come luce di supporto garantisce una miriade di possibilità per ottenere i risultati più impensabili. La luce del flash può essere migliorata con diversi modi:
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AuthorCiao a tutti, Archives
May 2016
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